1 and many concrete balls

2003

L’opera, concepita come interattiva, è stata mostrata in giorni diversi, in due spazi differenti. In una stanza molto piccola dove le sfere formano una superficie quasi solida dove l’esperienza interattiva e’ socievole e giocosa, succesivamente in una stanza più grande dove l’interazione da socievole diventa quasi pericolosa e il rischio di una perdita di equilibrio diventa reale. Durante le interazioni lo scontro delle sfere in movimento sotto i piedi dei visitatori produce un suono che trasforma la percezione della galleria producendo un suono evocativo del suono mare contro gli scogli. (brano tratto da un articolo di Gerard Wilson)